Else Lasker-Schüler
Solo te
Il cielo si porta nel cinto di nuvole
La luna ricurva.
Sotto la forma di falce
Io voglio riposarti in mano.
Sempre devo fare come vuole la tempesta,
Sono un mare senza riva.
Ma poiché tu cerchi le mie conchiglie,
Mi si illumina il cuore.
Stregato
Giace sul mio fondo.
Forse il mio cuore è il mondo,
Batte -
E cerca ancora te -
Come ti devo invocare
("Nur Dich", da 'Ballate ebraiche', 1912 - Traduzione di Nicola Gardini)
[ FONTE ]
Else Lasker-Schüler, all'anagrafe Elisabeth Schüler (Elberfeld, 11 febbraio 1869 – Gerusalemme, 22 gennaio 1945)
[ Poetessa tedesca. Frequentò l'ambiente espressionista, i cui autori la sostennero economicamente dopo il secondo divorzio. Nel 1933, pochi mesi dopo aver vinto il Premio Kleist, emigrò a Zurigo in seguito alle minacce naziste. ]
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