Fernando Bandini: 'Maltempo'

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Fernando Bandini

Maltempo



Mia ballata che hai cuore apocalittico
e saturnini nervi,
che disprezzi la carta stampata
e i suoi scribi consideri dei servi,
da un pezzo i giornali annunciavano
che il bel tempo è finito.
E dicevano il vero: giù nell'orto
avevo già sentito
arrivare il primo pettirosso.
Io faccio quanto posso
perché tu, mia ballata, ti rincuori
ma la casa è piena di lunghi e tetri
silenzi, di rancori.
Vedo attraverso i vetri
un foglio di giornale che la pioggia
ha incollato all'asfalto:
sono fradice e spente, non più valide
(fossero vere o false) le ragioni di ieri.
Tu, mia ballata che non disperi,
rampichi vecchie scale.
Cosa cerchi in soffitta? La crisalide,
nascosta fra le travi, della stella cometa
di un lontano Natale?


(da 'Dietro i cancelli e altrove', Garzanti, 2007)


[ FONTE ]


Fernando Bandini (Vicenza, 30 luglio 1931 – Vicenza, 25 dicembre 2013)

[ Poeta, scrittore e docente italiano di stilistica e metrica presso l'Università di Padova. Aveva la capacità di scrivere non solo in italiano ma anche nel dialetto vicentino e in latino, lingua che aveva appreso nonostante non avesse praticato studi classici. ]

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