Jaroslav Seifert: 'Quadro bagnato'

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Jaroslav Seifert

Quadro bagnato



Quelle bellissime giornate
quando la città somiglia a un dado
o a un ventaglio
o al canto di un uccello
o a una conchiglia sulla spiaggia del mare
(addio, addio, belle fanciulle,
ci siamo conosciuti
e non ci rivedremo mai più).

Quelle bellissime domeniche
quando la città somiglia a un pallone
o a una carta
o a un'ocarina
oppure a una campana a festa
(nella strada assolata
le ombre di passanti si baciavano
e la gente si allontanava come se non si conoscesse).

Quelle bellissime serate
quando la città somiglia a una rosa
o a una scacchiera,
o a un violino
oppure a una ragazza che piange
(giocavamo a dominio insieme alle ragazze esili dei bar
guardando le loro ginocchia
che erano emaciate
come due teschi coronati dalla seta delle giarrettiere
nel disperato regno dell'amore).


(da 'Il piccione viaggiatore', 1929)


[ FONTE ]


Jaroslav Seifert (Praga, 23 settembre 1901 – Praga, 10 gennaio 1986)

[ Poeta e giornalista ceco. Nel 1984 fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura, "per la sua opera poetica che, dotata di grande freschezza, di sensualità e di una ricca immaginazione, fornisce un'immagine liberatoria dello spirito indomabile e della versatilità umana". ]


[ Premio Nobel 1984 ]


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