Paul Éluard: 'In virtù dell'amore'

Stampa

Paul Éluard

In virtù dell'amore



Ho liberato la stanza dove dormo, dove sogno,
Liberato la campagna e la città dove passo,
Dove sogno da veglio, dove il sole si alza,
Dove nei miei occhi assenti, la luce si addensa.

Mondo a casaccio, senza superficie e senza fondo,
Dalle grazie dimenticate appena riconosciute,
La nascita e la morte mescolano il loro contagio
Nelle pieghe della terra e del cielo confusi.

Non ho separato nulla ma ho raddoppiato il mio cuore.
Amando, ho creato tutto: reale, immaginario.
Ho dato la sua ragione, la sua forma, il suo calore
E il suo ruolo immortale a colei che mi illumina.

27 novembre 1946


(da 'Il tempo straripa', 1947 - Traduzione di Vincenzo Accame)


[ FONTE ]


Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 24 settembre 1952)

[ Poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale. ]


[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI PAUL ÉLUARD ]

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information