Alessandro Parronchi: 'Grazie, Betocchi'

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Alessandro Parronchi

Grazie, Betocchi



Triste assillo dell'inutilità
ci tormenta da giovani.
Ricordo che davanti alle vetrine
di Seeber ero triste se pensavo:
poter essere lì con un libro
che dica qualcosa...
Perché questo inutile vagare?

Poi gli anni accelerarono
e non ci fu più modo
nell'orgasmo di far tutto, di sentirsi
inutile, piuttosto mi sentivo
- presuntuoso o illuso? –
non utile abbastanza...
Così il tempo ingannando
l'attività mi ha preso
e con sé giorno giorno mi trascina.
Quand'ecco apro un giornale e leggo
le poesie di Betocchi "diarietto invecchiando".
Perdio, mi chiedo, dov'è più
la vera utilità?
Da quest'uomo che ha fede anche per me
il tormento dell'inutile rinasce.


(da 'Pietà dell'atmosfera', 1970)


[ FONTE ]


Alessandro Parronchi (Firenze, 26 dicembre 1914 – Firenze, 6 gennaio 2007)

[ Poeta, storico dell'arte e traduttore italiano. Con il suo stile ricercato è passato da un Ermetismo incantato a un Intimismo che trae giovamento dalla consolazione della memoria: per questo le sue poesie sono oggetto di un meditato lavorio con cui il ricordo media l'emozione. ]

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