Gesualdo Bufalino: 'Confidenza a un amico immaginario'
Confidenza a un amico immaginario
Innamorato d'una, innamorato
per tutti i balli da maggio a settembre,
per tutti i balli di lunga luna,
col grammofono sghembo su due pietre,
e una guancia bruna che s'accalda
e si difende dietro la duna...
Ce n'è voluto di favole e versi,
e frodi di guerra malvagia!
Andavano le amiche sottobraccio,
serie e bambine sul filo di spiaggia:
due così serie per una che rise,
guastandosi una ciocca con le dita.
Un nastro rosso caduto nel mare
cerco e non trovo da quella volta,
e una canzone che nessuno ascolta
mi s'è messa nel capo a cantare,
e sulla sabbia non scrivo che un volto:
innamorato, dunque, innamorato...
(da 'L'amaro miele', Einaudi, 1982/1989 - nuova edizione accresciuta)
[ FONTE ]
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996)
[ Poeta, scrittore e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 "Diceria dell'untore ", con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo "Le menzogne della notte " vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e "anticheggiante" gli deriva dall'abilità linguistica e da una vasta cultura. ]
[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI GESUALDO BUFALINO ]