Amelia Rosselli: 'Quanti campi come spugna vorrebbero'
Amelia Rosselli
Quanti campi come spugna vorrebbero
Quanti campi che come spugna vorrebbero
arricchire il tuo passato, anche il
tuo presente soffocato.
Quante viuzze del tutto pittoresche
che tu vorresti tramutare in significato
dell'essenza di questa tua sofferenza.
Ma geme nell'essenza della tua sofferenza
un desiderio di sonno e di carne. Oh
come i merli tacciono! Hanno confuso
la tua idea della pace con il tramonto
che offrì ai tuoi occhi penduli solo
un sofisticato sequestro della tua brama
d'essere solo, e te stesso.
(da 'Documento 1966-1973', Garzanti, 1976)
[ FONTE ]
Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930 – Roma, 11 febbraio 1996)
[ Poetessa, organista ed etnomusicologa italiana che ha fatto parte della "Generazione degli anni trenta". È rimasta una figura di scrittrice unica per il suo plurilinguismo e per il tentativo di fondere l'uso della lingua con l'universalismo della musica. ]
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