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Venerdì 19 Apr 2024
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Rutger Kopland: 'La tua schiena'

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Rutger Kopland

La tua schiena



Finché ti vedevo la schiena - come se tu volessi qualcosa da me

ecco perché ti accarezzavo la schiena con gli occhi
oh, da quanto la conoscevo

non mi andava di pensarlo, quel luogo comune
ma erano i miei occhi a pensarlo
tutto in noi è storia tutto

dev'esserci stato un tempo in cui noi
ancora non esistevamo, un tempo lontano

volevo accarezzare la tua schiena senza cercare me stesso
sotto la tua pelle e non vi cercavo neppure te
là nessuno ci trova

amore è una parola per qualcosa di diverso
da ciò che cercavo, non è stato l'amore a farci
ci ha fatti uno strumento noncurante attento
paziente, lo stesso
che tornerà ad annientarci

conosciamo le taciturne stampe anatomiche
che mostrano come si è

le vertebre bianche le costole le scapole
bianco scheletro indifeso con cui
si comincia e si finisce

ecco perché ti accarezzavo la schiena con gli occhi


***

Je Rug


Tot ik je rug zag – alsof je iets wilde met mij

daarom streelde ik met mijn ogen je rug
ach, hoe lang al kende ik die

ik wilde het niet denken deze gemeenplaats
maar het waren mijn ogen die dachten
alles in ons is geschiedenis alles

er moet zelfs een tijd zijn geweest waarin wij
nog niet eens bestonden, zo lang al

ik wilde je rug strelen zonder mijzelf te zoeken
onder je huis en ook jou zocht ik daar niet
wij zijn daar onvindbaar

liefde is een woord voor iets anders
dan ik zocht, niet de liefde heeft ons gemaakt

wij zijn gemaakt met onverschillig aandachtig
geduldig gereedschap, hetzelfde
dat ons weer afbreekt

we kennen de zwijgende anatomische prenten
die laten zien hoe het is

de witte wervels en ribben en schouderbladen
de witte weerloze krekel
waarmee het begint en ophoudt

daarom streelde ik met mijn ogen je rug


(da 'Finché saremo liberati', 1997 – Traduzione di Giorgio Faggin e Giovanni Nadiani)


[ FONTE ]


Rutger Kopland, pseudonimo di Rutger Hendrik (Rudi) van den Hoofdakker (Goor, 4 agosto 1934 – Glimmen, 11 luglio 2012)

[ Poeta olandese. Ottenne grande popolarità per il suo stile accessibile, premuroso, la sua leggera ironia, il suo sentimentalismo. ]

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