Xavier Villaurrutía: 'Cézanne 1839-1906'
Xavier Villaurrutía
Cézanne 1839-1906
Luglio scioglie in vapore
i vetri delle finestre
dell'acqua e dell'aria.
Nel girasole bianco e blu della tovaglia
i frutti assumono pose eterne
per l'occhio e per il pennello.
Con le arance dai pori aperti
le mele si colorano troppo,
e le pesche, per la loro buccia di quindici anni,
fanno voglia di accarezzarle.
Le pere grosse hanno rotolato
il loro marmo trasparente
lontano delle pere lentigginose
e delle noci rugose.
Fa caldo! Tuttavia
che peccato bere la "natura morta"
che hanno lasciato nel bicchiere.
(da 'Riflessi', 1926)
[ FONTE ]
Xavier Villaurrutía y González, o Xavier Villaurrutia (Città del Messico, 23 marzo 1903 - Città del Messico, 25 dicembre 1950)
[ Poeta e drammaturgo messicano, fu membro del gruppo vicino alla rivista "Contemporanéos" e vicino al Surrealismo. La sua opera poetica si distingue per l'oscurità e per immagini di abbandono e desolazione. ]