Wisława Szymborska: 'Notorietà'
Wisława Szymborska
Notorietà
Eccoci qui distesi, amanti nudi,
belli per noi – ed è quanto basta -
solo con foglie di palpebre vestiti,
siamo immersi nella notte vasta.
Ma già sanno di noi, già sanno
queste quattro mura, la stufa spenta,
ombre sagaci sulle sedie stanno
e il tacere del tavolo è eloquente.
E sanno i bicchieri perché sul fondo
il tè non bevuto si raffredda.
Swift ormai non può certo fare conto
che questa notte ci sia chi lo legga.
E gli uccelli? Non illuderti per niente:
ieri li ho visti scrivere volando
con ardire e apertamente
quel nome con cui ti sto chiamando.
E gli alberi? Qual è il significato
del loro incessante bisbigliare?
Dici: solo il vento forse è informato.
Ma di noi come ha potuto sapere?
Dalla finestra è entrata una falena,
e con le sue piccole ali pelose
atterra e decolla di gran lena,
fruscia sul nostro capo senza posa.
Forse quell'insetto, più di noi dotato
d'una vista acuta, vede meglio?
Io non ho intuito, né tu indovinato
che i nostri cuori splendono nel buio.
1957
(da 'Appello allo yeti', 1957 – Traduzione di Pietro Marchesani)
[ FONTE ]
Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1 febbraio 2012)
[ Poetessa e saggista polacca, insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996 "per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà". ]
[ Premio Nobel 1996 ]
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