Carmen Yáñez: 'Donna'
Carmen Yáñez
Donna
Quanto hai dato donna:
secoli di luce
che non hanno riflesso le coscienze
ingoiate da abissi di silenzio.
E quanto ancora:
radici per contenere la terra
velluto d'amore
una spiga per toccare il cielo
fertili semi di coraggio
per un mondo abitato dalla guerra.
E quanto ancora.
Dai tuoi occhi
albe e nebbie,
revisione del giudizio
nella speranza dei fiori.
Piccola di piccole cose
recuperate dall'infanzia
nella scrittura dei sogni.
E quanto ancora.
Foglie che coprono il pudore dell'universo
laghi generosi di acque vergini
spessore del segreto
delle profonde radici del tuo tempo.
Quanto autunno
inondando la terra
e un colore crepuscolare
nella corteccia.
(da 'Paesaggio di luna fredda', Guanda, 1998 – Traduzione di Roberta Bovaia)
[ FONTE ]
Carmen Yáñez (Santiago del Cile, 1952)
[ Poetessa cilena. Arrestata dalla polizia politica nel 1975, scampata alle torture, rimase in clandestinità fino al 1981, quando si rifugiò in Svezia, dove iniziò a pubblicare le sue poesie. Nel 1997 si trasferì a Gijón, con il marito Luis Sepúlveda. ]