Raúl González Tuñón: 'E il futuro che nasce nudo come un bimbo'
Raúl González Tuñón
E il futuro che nasce nudo come un bimbo
Il bimbo nasce nudo e senza un soldo.
Il futuro è un bimbo nudo.
Verranno poi gli anni, le leggi, i pregiudizi, l'affitto,
i primi ministri, e tutto si complica.
Verranno quelli che si oppongono a che la storia cresca,
le bussole si agitino e gli orologi si appassionino,
e ci saranno quelli seduti sopra un sasso
("Non ragioniam di lor, ma guarda e passa".)
Mosè lo deposero in una cesta, sul fiume
e ci fu un bambino soprannominato Fortunato in California.
Il futuro era in loro, nudo e senza vergogna.
(da 'La rotta delle isole perdute', 1969)
[ FONTE ]
Raúl González Tuñón (Buenos Aires, 29 marzo 1905 – Buenos Aires, 14 agosto 1974)
[ Poeta e scrittore argentino. Giornalista per "Critica", era noto per il suo attivismo sociale e per le sue idee socialiste. Amico di Pablo Neruda, era soprannominato "il pulcino d'Argentina". ]