Natan Zach: 'Forme di pensieri, 7'
Natan Zach
Forme di pensieri, 7
La poesia non è parole, né un'azione
Che culmini in fatti, ed è una difficile cosa
E tu non puoi misurarla se non con la tua propria misura
Ed è la tua patria, promessa oppure no.
E lei ti misurerà sul palmo della sua mano,
ti sedurrà col bene e anche col male, in essa
costruirai la tua casa, altra casa no avrai
anche se il fuoco la divorerà o se d'un tratto sarà distrutta.
Tu senti ancora ciò che dicono nella stanza accanto
o di là dalla finestra
e ascolti o tiri su una tenda
e non c'è nulla là tranne l'eco
e questa è la via del mondo
e questo è il chiuso
oltre cui non passerai.
(da 'Sento cadere qualcosa', Einaudi, 2009 – Traduzione di Ariel Rathaus)
[ FONTE ]
Natan Zach (Berlino, 13 dicembre 1930 – Ramat Gan, 6 novembre 2020)
[ Poeta e scrittore israeliano. Nato da padre tedesco e madre italiana, emigrò ad Haifa al loro seguito nel 1936. Durante la guerra arabo-israeliana del 1948 prestò servizio nelle forze di difesa israeliane come impiegato del servizio informazioni. È considerato come uno dei più importanti innovatori della poesia ebraica del '900. ]