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Giovedì 18 Apr 2024
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Peter Handke: 'È da tanto che voglio scrivere qualcosa sulla durata'

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Peter Handke

È da tanto che voglio scrivere qualcosa sulla durata



È da tanto che voglio scrivere qualcosa sulla durata,
non un saggio, non un testo teatrale, non una storia –
la durata induce alla poesia.
Voglio interrogarmi con un canto,
voglio ricordare con un canto, dire e affidare a un canto
cos'è la durata.

Quante volte ho avvertito la durata
nei primi segni di primavera alla Fontaine Sainte-Marie,
nel vento notturno delle Porte d'Auteuil,
nel sole estivo del Carso,
nell'incamminarmi all'alba verso una casa dopo un'intesa.

Quel senso di durata, cos'era?
Era un periodo di tempo?
Qualcosa di misurabile? Una certezza?
No, la durata era una sensazione,
la più fugace di tutte le sensazioni,
spesso più veloce di un attimo,
non prevedibile, non controllabile,
inafferrabile, non misurabile.
Eppure con il suo aiuto
avrei potuto affrontare sorridendo ogni avversario
e disarmarlo
e se mi considerava un uomo malvagio
l'avrei convinto a pensare:
"Egli è buono!"
e se esistesse un Dio
sarei stato io la sua creatura
finché provavo quella sensazione della durata.

Proprio ieri nel Waagplatz a Salisburgo
nel frastuono della folla sempre intenta a far la spesa,
udendo una voce
come proveniente dall'altra parte della città
chiamare il mio nome,
mi sono accorto in quello stesso istante
di aver dimenticato su una bancarella
il testo della Ripetizione
che stavo portando alla posta
e nel tornare indietro di corsa ho sentito quell'altra voce
che un quarto di secolo prima
nel silenzio notturno di un sobborgo di Graz,
dall'altro capo di una lunga strada diritta e deserta,
si era rivolta a me con eguale premura e come dall'alto
e mi venne cosí di descrivere
la sensazione della durata
come il momento in cui ci si mette in ascolto,
il momento in cui ci si raccoglie in se stessi,
in cui ci si sente avvolgere,
il momento in cui ci si sente raggiungere
da cosa? Da un sole in piú,
da un vento fresco,
da un delicato accordo senza suono
in cui tutte le dissonanze si compongono e si fondono assieme.

«Ci vogliono giorni, passano anni»:
Goethe, mio eroe
e maestro del dire essenziale,
anche questa volta hai colto nel segno:
la durata ha a che fare con gli anni,
con i decenni, con il tempo della nostra vita:
ecco, la durata è la sensazione di vivere.

Inutile forse dire
che la durata non nasce
dalle catastrofi di ogni giorno,
dal ripetersi delle contrarietà,
dal riaccendersi di nuovi conflitti,
dal conteggio delle vittime.
Il treno in ritardo come al solito,
l'auto che di nuovo ti schizza addosso
lo sporco di una pozzanghera,
il vigile che col dito ti fa cenno
dall'altro lato della strada, uno con i baffi
(non quello ben rasato di ieri),
la morchella che ogni anno rispunta
in un angolo diverso nel folto del giardino,
il cane del vicino che ogni mattina ti ringhia contro,
i geloni dei bambini che ogni inverno
tornano a pizzicare,
quel sogno terrorizzante sempre uguale
di perdere la donna amata,
l'eterno nostro sentirci improvvisamente estranei
fra un respiro e l'altro,
lo squallore del ritorno nel tuo paese
dopo i tuoi viaggi di esplorazione del mondo,
quelle miriadi di morti anticipate
di notte prima del canto degli uccelli,
ogni giorno la radio che racconta un attentato,
ogni giorno uno scolaro investito,
ogni giorno gli sguardi cattivi dello sconosciuto:
è vero che tutto questo non passa
– non passerà mai, non finirà mai –,
ma non ha la forza della durata,
non emana il calore della durata,
non dà il conforto della durata.

Necessario invece distinguere:
neanche «i prodigi mirabili dell'attimo,
nemmeno loro sanno generare ciò che dura
e appaga con la forza della quiete».

(...)


(da 'Canto alla durata', Einaudi, 2016 – Traduzione di Hans Kitzmüller)


[ FONTE ]


Peter Handke (Griffen, 6 dicembre 1942)

[ Poeta, scrittore, drammaturgo, saggista, reporter di viaggio, sceneggiatore e regista austriaco. È stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura 2019 "per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell'esperienza umana". ]


[ Premio Nobel 2019 ]

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