Catullo: 087 - 'Carme LXXXVII: Nessuna donna potrà dire «Sono stata amata»'
Catullo
Carme LXXXVII:
Nessuna donna potrà dire «Sono stata amata»
Nessuna donna potrà dire «Sono stata amata»
più di quanto io ti ho amato, Lesbia mia.
Nessun legame avrà mai quella fedeltà
che nel mio amore io ti ho portato.
***
Carme LXXXVII:
Nulla potest mulier tantum se dicere amatam
Nulla potest mulier tantum se dicere amatam
vere, quantum a me Lesbia amata mea est.
Nulla fides ullo fuit umquam foedere tanta,
quanta in amore tuo ex parte reperta mea est.
(da 'Carmina' – Traduzione di Mario Ramous)
[ FONTE ]
Gaio Valerio Catullo (in latino: Gaius Valerius Catullus) (Verona, 84 a.C. – Roma, 54 a.C.)
[ Poeta romano. È noto per l'intensità delle passioni amorose espresse, per la prima volta nella letteratura latina, nel suo "Catulli Veronensis Liber ", in cui l'amore ha una parte preponderante, sia nei componimenti più leggeri che negli epilli ispirati alla poesia di Callimaco e degli Alessandrini in generale. ]