Amrita Pritam: 'Una lettera'
Amrita Pritam
Una lettera
Io – Un libro in soffitta.
Forse una convenzione o un innario.
O un capitolo del Kama Sutra,
o un incantesimo per intime afflizioni.
Ma pare che non sia nessuno di questi.
(Se lo fossi, qualcuno mi avrebbe letto).
Parrebbe che a un'assemblea di rivoluzionari
abbiano ottenuto una risoluzione,
e io ne sono una copia a lungo termine.
Ha stampigliato il timbro della polizia
e non è mai stata aperta in seguito.
È conservata solo a scopo procedurale.
E ora sono venuti alcuni passeri,
con la paglia nei becchi,
e si sono posati sul mio corpo
e si occupano della prossima generazione.
(Che meraviglia occuparsi della prossima generazione!)
I passeri le coprono con le loro ali,
ma le risoluzioni non hanno ali
(o le risoluzioni non hanno seconde generazioni).
Talvolta penso di sentirne l'odore -
cosa c'è nel mio futuro?
La preoccupazione mi fa uscire la rilegatura.
Quando provo ad annusare,
sento solo esalazioni di guano.
O mia terra, il tuo futuro!
Io – il tuo stato attuale.
[ FONTE ]
Amrita Pritam (Gujranwala, 31 agosto 1919 – Delhi, 31 ottobre 2005)
[ Poetessa e scrittrice indiana, considerata la prima donna importante della letteratura del Punjab. Nel 1947, con l'indipendenza del Pakistan, si trasferì in India e iniziò a scrivere anche in lingua hindi. ]