Cees Nooteboom: 'La prima foto di Dio'
Cees Nooteboom
La prima foto di Dio
Questo era il mio aspetto dopo quel primo giorno.
Io, solo con le mie pietre di pietra,
Io, solo con i miei venti di vento.
Era il giorno in cui ero ancora felice,
la terra ancora deserta e vuota,
solo più tardi ho creato gli alberi,
gli animali, l'esercito e quel fotografo.
Spesso ho nostalgia del giorno
in cui l'ho fatto, lui per primo.
Lui e io, insieme nella mia creazione,
io con la mia giacca viola tra i venti di vento,
lui con il suo occhio come uno specchio
sulle mie pietre di pietra,
e nient'altro
(da 'Bitterzoet', 2000 - Traduzione di Fulvio Ferrari)
[ FONTE ]
Cees Nooteboom (L'Aia, 31 luglio 1933)
[ Poeta e scrittore olandese. La sua opera comprende lavori di poesia, narrativa, drammaturgia, commedia e cronaca di viaggio. È stato più volte candidato al Premio Nobel. Arguto umorista, filosofo penetrante, storico attento, viaggiatore curioso e appassionato, è spesso paragonato a Jorge Luis Borges, Italo Calvino e Vladimir Nabokov. ]