Adam Zagajewski: 'Luglio'
Adam Zagajewski
Luglio
Luglio, i merli hanno ormai smesso di cantare.
Sono seduto su una panchina sulla riva
di un fiume lento,
sento la lite piena d'odio di due amanti
che non conosco né mai conoscerò.
Gli sportivi sudati corrono per il viale.
Indifferentemente luccica il sole del mattino
sulla scura acqua tranquilla
che è la personificazione della passività.
Un ragazzino porta una busta di plastica
con la sfolgorante scritta Men's Health.
Le anime non s'incontrano quasi mai,
i corpi combattono l'uno con l'altro sotto
la cortina della tenebra.
A notte giunge la pioggia delicata come un haiku.
All'alba balbettano sulla città lievi campane.
Finché noi siamo vivi.
(da 'Poesia', n° 331, Novembre 2017 - Traduzione di Marco Bruno)
[ FONTE ]
Adam Zagajewski (Leopoli, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021)
[ Poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con "Komunikat ". Nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002. ]
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