Marc Patin: 'I poeti e i profeti'
Marc Patin
I poeti e i profeti
Ho visto il cielo in una stella e il fuoco nero nel cuore dell'albero
La neve nuda come una donna
E il sangue sdraiato sulla sabbia
Ho visto il giorno l'orecchio contro il vetro
La barca di guardia affondare nella notte
Ho visto due occhi più forti
Più selvatici dei frutti
Ho visto uomini nella pianura
Coperti di polvere di rami secchi di riflessi
Uomini di carne una notte
Tenevano per mano una luna spenta una mano di donna un ferro di cavallo
Avevano sul volto
Il respiro acre degli stretti
17 dicembre 1943
(da 'L'ebano ha annegato l'avorio delle nostre notti', 1943)
[ FONTE ]
Marc Patin (Nogent-sur-Marne, 4 ottobre 1919 – Berlino 13 marzo 1944)
[ Poeta e scrittore surrealista francese. Partito dal Group du Luxembourg, si unisce ai neodadaisti di Les Réverbères. Costretto al lavoro obbligatorio in Germania, è deportato a Berlino e impiegato come tornitore in condizioni di vita dure e precarie alla Argus Motoren. Ammalatosi di polmonite, morì a 24 anni. ]