Juan Rodolfo Wilcock: 'Amanti'
Juan Rodolfo Wilcock
Amanti
L'amore che fa dolce chi aspro era
non si concede ai gregari.
L'amore che ordina le varie percezioni
non resiste alle musiche volgari.
L'amore che fa azzurri l'acqua e l'aria
non può tutto transustanziare.
L'amore che dà senso al mondo esterno
ama il silenzio, la solitudine, il mare
Tu fuso di fuoco interno,
casta rosa radioattiva,
che il transitorio in eterno
muti nella fiamma viva,
effluvio della materia
per te spirito rifatta,
e della nostra miseria
singola ricchezza astratta,
tu brace di ghiaccio emani
la tua immortalità
solo a chi ha pure le mani
dalla comune viltà.
(da 'Poesie', Adelphi, 1980)
[ FONTE ]
Juan Rodolfo Wilcock (Buenos Aires, 17 aprile 1919 – Lubriano, 16 marzo 1978)
[ Poeta, scrittore, critico letterario e traduttore argentino naturalizzato italiano. La sua vita può essere divisa in due parti: quella vissuta in Argentina fino al 1957, con sei raccolte, e quella successiva, a Roma e Lubriano. Scrisse in spagnolo e italiano. ]