Hanni Ossott: 'Il morso profondo'
Hanni Ossott
Il morso profondo
C'è un morso profondo
tagliente
al centro del mio sesso
da cui mi levo come me stessa
e sono,
e posseggo e dono.
Regalo il mio corpo e il mio desiderio.
C'è un morso in me
che sottomette l'altro
lo piega, lo mette in ginocchio
da questo morso si apre un ampio mare di vuoto
vertigini
cadute
abissi
Mi attraversa un pendio
mi segna un precipizio
nell'amore...
e in tutte le mie segrete commessure
con cura, con sospetto, tu ti unisci a me
e non mi conosci.
(da 'Il circo rotto', 1996)
[ FONTE ]
Hanni Ossot (Caracas, 14 febbraio 1946 – Caracas, 31 dicembre 2002)
[ Poetessa, traduttrice, saggista e critica d'arte venezuelana. Insegnò all'Università Centrale di Caracas. La sua poesia ama toni notturni nei quali si sviluppano i temi del dolore e della casa. ]