Nikifòros Vrettàkos: 'L'attesa e il sogno'
Nikifòros Vrettàkos
L'attesa e il sogno
Guardo l'ora, ma non è ancora tempo.
Giro la chiave nella porta e prendo
il primo libro che non dice nulla.
E all'improvviso, mentre leggo, si fa dolce
l'aria intorno a me: sfuma di azzurro.
Sei entrata nella stanza senza bussare.
Tutto diventa trasparente. Avanzi con un velo
di cielo sul capo.
(da 'L'abisso del mondo', 1961 - Traduzione di Gilda Tentorio)
[ FONTE ]
Nikifòros Vrettàkos, o Nikiforos Vrettakos (in greco: Νικηϕόρος Βρεττάκος) (Krokeès, Laconia, 1 gennaio 1912 - Atene, 4 agosto 1991)
[ Poeta e scrittore greco. Partito per Atene alla scoperta del mondo, ne fu deluso. Prese parte in prima linea alla Seconda Guerra Mondiale e alla resistenza. Espulso dal Partito Comunista per il suo umanesimo di pace, visse in esilio la dittatura dei colonnelli. Tra le sue opere: "Le smorfie dell'uomo " (1940), "L'abisso del mondo " (1961), "Itinerario " (1972), "Protesta " (1974), "Eliotropio pomeridiano " (1977), "La filosofia dei fiori " (1988). ]
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