Alí Chumacero: 'L'inattesa'
Alí Chumacero
L'inattesa
Guardami negli occhi: dissolvi in inni
l'apparenza così simile al sogno,
la voluttà che nel sudore ardeva
interi iceberg di male, scavava
nel fondo dei cunicoli i rimorsi.
Quando con questa voce da lontano
invocavi i posti, gli usi e i costumi,
i tuoi capelli erano umidità
dell'anima in estate, somigliante
a insonnie dilatate dall'assenza.
Dopo di te, l'incanto del peccato
e la virtù in cui termina il piacere
nulla erano e in nulla trasformavano
il godimento ultimo, la sfida
allo sfinito odore dell'immoto.
Nella coscienza una muraglia dissipa
la rabbia, la pietà il sommovimento,
e da quei singhiozzi ramificati
nel bel mezzo del lampo lo splendore
della sua immagine anima il buio.
Lascia ieri, scopriti nei miei occhi:
le parole cadono dentro il vuoto
e nel loro oscillare le ore splendono
fino a ricreare lo spazio da dove
ritorna la ragazza sconosciuta.
(da 'Parole a riposo', 1985)
[ FONTE ]
Alí Chumacero Lora (Acaponeta, 9 luglio 1918 - Città del Messico, 22 ottobre 2010)
[ Poeta, saggista ed editore messicano. Lettore vorace, dedicò gran parte della vita alla critica letteraria, pubblicando tre sole raccolte poetiche che denotano grande sensibilità. ]