Saffo: 'Mi sembra uguale agli Dèi'
Saffo
Mi sembra uguale agli Dèi
Mi sembra uguale agli Dèi
l'uomo che ti siede di fronte,
e da vicino ascolta la tua
voce dolce,
il fascino del tuo riso. A me questo
sconvolge il cuore nel petto;
ti vedo appena e non mi riesce
più di parlare,
la lingua si spezza, un fuoco sottile
mi corre sotto la pelle,
gli occhi non vedono più, le orecchie
rimbombano,
mi prende un sudore gelido, mi afferra tutta
un tremito, e sono più verde
dell'erba, e sembro a me stessa vicina
a morire.
Ma tutto si può sopportare [...]
(Frammento 31 - Poesia datata 590 a.C. - 570 a.C.)
[ FONTE ]
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Saffo (Ereso, 640 a.C. circa – Leucade, 570 a.C. circa)
[ Poetessa greca antica. Di nobile famiglia, colta e raffinata, istituì un tiaso, un collegio per ragazze, dedicato al culto di Afrodite, in cui si educavano le fanciulle al matrimonio. La sua sensibilità poetica seppe penetrare nell'animo e nelle cose cogliendone l'essenza, tanto che Platone la definì "la Decima Musa". ]
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