Óscar Hahn: 'I fantasmi di Lisbona'
Óscar Hahn
I fantasmi di Lisbona
Dove sarà il passato che avevamo,
il passato che ebbi tra le tue braccia
Per strada risuonano i nostri passi
ma noi non ci siamo: siamo svaniti
Dove saranno i baci che ci demmo
la tristezza così dolce del fado
le promesse e i pianti la mia rabbia
i corpi che un giorno condividemmo
Sono spaventati i nuovi occupanti
della nostra stanza d'albergo, sentono
ridere persone sotto la doccia
Noi come personaggi di Pessoa
siamo anime senza corpo: due amanti
che soffrono nella notte a Lisbona.
(da 'Apparizioni profane', 2002)
[ FONTE ]
Óscar Arturo Hahn Garcés (Iquique, 5 luglio 1938)
[ Poeta, critico e saggista cileno appartenente alla "Generazione dei Sessanta" nota anche come "Generazione Dispersa". Dopo il golpe del 1973 e l'arresto, scelse l'esilio negli Stati Uniti, dove insegnò Letteratura Spagnola all'Università del Maryland e in quella dello Iowa. ]