Guillermo Fernández: 'Sono sceso giù in strada'
Guillermo Fernández
Sono sceso giù in strada
Sono sceso giù in strada
pensando mi chiamassi.
C'erano solo ombre
e un'unghietta di luna
in un cielo così grande e indigente.
Salgo ancora le scale
senza avere una meta,
sento ancora i tuoi passi
nel riflusso del sangue
che affluisce e ferisce
là dove fai più male,
là dove più mi manchi.
La speranza
di rivederti non invecchia.
Ogni mattina
osserva nello specchio
quanti anni ha nel volto.
"Non sei cambiata in nulla",
le dico, e mi sorride
con un poco di lacrime.
(da 'Poesia', n° 337, Maggio 2018 - Traduzione di Stefano Strazzabosco)
[ FONTE ]
Guillermo Fernández García (Guadalajara, 2 ottobre 1932 – Toluca, 31 marzo 2012)
[ Poeta e italianista messicano, traduttore di Italo Calvino, Alda Merini, Umberto Saba, Valerio Magrelli, Dino Campana e Andrea Zanzotto. Fu assassinato nella sua casa da ignoti, che lo colpirono dopo averlo legato e imbavagliato. ]