Vicente Aleixandre: 'Ancora'
Vicente Aleixandre
Ancora
Bacio lieto, incurante colomba,
bianchezza tra le mani, sole o nube;
cuore che non si prova a volare perché basta
il calore, basta l'ala che vive labbra pettinano.
Si sente fuori il giorno, non esiste che amore.
Tu ed io in bocca sentiamo nato quel che non vive,
il bacio indistruttibile quando la bocca è ali,
ali che mentre gli occhi si chiudono ci soffocano,
mentre la luce d'oro è là dentro le palpebre.
Vieni, fuggiamo quieti come l'amore;
vita come il calore che è tutto il mondo solo,
la musica soave che trema sotto i piedi,
mondo che unico vola con la luce di un astro vivo,
come un corpo o due anime, come un ultimo uccello.
(da 'La distruzione o amore', Einaudi, 1970 – Traduzione di Francesco Tentori Montalto)
[ FONTE ]
Vicente Aleixandre (Siviglia, 26 aprile 1898 – Madrid, 13 dicembre 1984)
[ Poeta spagnolo della "Generazione del '27", passò dall'iniziale Surrealismo a una visione antropocentrica. Fu insignito del Premio Nobel nel 1977. ]
[ Premio Nobel 1977 ]
[ CLICCA QUI PER LEGGERE ALCUNE CITAZIONI DI VICENTE ALEIXANDRE ]