Mark Strand: 'Mangiare poesia'
Mark Strand
Mangiare poesia
Cola inchiostro dagli angoli della mia bocca.
Non c'è felicità pari alla mia.
Ho mangiato poesia.
La bibliotecaria non crede ai suoi occhi.
Ha gli occhi tristi
e cammina con le mani chiuse nel vestito.
Le poesie sono scomparse.
La luce è fioca.
I cani sono sulle scale dello scantinato, stanno salendo.
Gli occhi ruotano le orbite,
le zampe chiare bruciano come stoppia.
La povera bibliotecaria comincia a battere i piedi e a piangere.
Non capisce.
Quando mi inginocchio e le lecco la mano,
urla.
Sono un uomo nuovo.
Le ringhio, abbaio.
Scodinzolo di gioia nel buio libresco.
(da 'Reasons for Moving', 1968 – Traduzione di Natàlia Castaldi)
[ FONTE ]
Mark Strand (Summerside, Prince Edward Island, 11 aprile 1934 - New York, 29 novembre 2014)
[ Poeta statunitense di origini canadesi, fu saggista e traduttore, professore di Letteratura inglese e comparata alla Columbia University. Nel 1990 fu insignito della carica di Poeta Laureato della Biblioteca del Congresso. ]
[ Premio Pulitzer 1999 ]
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