Ricardo Molina: 'Non hanno mai saputo'
Ricardo Molina
Non hanno mai saputo
Non hanno mai saputo
che ci amammo,
e la fontana che piange
solitaria nell'ombra
non ha mai visto riflettersi la nostra gioia
nella calma dolcezza delle sue onde.
Il corridoio sogna con i vecchi ritratti
nelle cornici dorate, con i paesaggi
di caccia invernali,
dove un dolce cervo bramisce perché un cane
conficca furiosamente le zanne
nei suoi lombi schiumanti,
ma il corridoio che dorme dal tempo
di quelle cacce nella Sierra
non ha mai saputo che ci amammo.
La sala da pranzo si illumina con i rami
della vite che scala i balconi.
Si profuma in un alito di fruttiere piene
di fragole, di mele e di pere,
e l'antica credenza di mogano si erge
nella severità di cent'anni fa,
ma non ha mai saputo, avvolta nella nebbia autunnale,
che ci amammo.
Salivamo ridendo la scala
fino alla bianca colombaia.
Il cortile allora ci sembrava qualcosa di triste.
I raggi tra i vaghi caprifogli
si sarebbero detti uno sciame di api irritate.
L'odore dell'inverno persisteva
nei corridoi abbandonati.
L'ombra delle foglie si muoveva sui mobili
coperti della grande sala solitaria.
Sotto quel cielo azzurro di primavera,
in quella colombaia completamente bianca,
soli, tra il frullare e il tubare delle colombe,
nudi e distesi al sole noi ci amammo.
[ FONTE ]
Ricardo Antonio de San Francisco de Sales Molina Tenor (Puente Genil, Córdoba, 28 dicembre 1916 - Córdoba, 23 gennaio 1968)
[ Poeta spagnolo, fu uno dei fondatori del gruppo della rivista Cántico. Fu anche uno dei massimi esperti di flamenco, con lo pseudonimo di Eugenio Solís. ]
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