Natan Zach: 'Il miele delle cinque'
Natan Zach
Il miele delle cinque
A quest'ora sembra tutto nuovo, tutto
sembra appassionato, immerso nel miele delle cinque e la notte
non ha ancora acceso le sue torce, e a New York è buio,
e sto seduto a Piazza Navona
davanti a una tazzina di caffè che si sfredda e col cuore in tumulto traccio
qualche altro geroglifico vano:
adesso nella mia terra cala la sera con ardenti
colori, mentre qui tutto è lento, tutto indugia.
E così fu sempre e così sarà, e anche questo
è già stato scritto e cancellato, come scrisse Keats.
(da 'Sento cadere qualcosa', Einaudi, 2009 – Traduzione di Ariel Rathaus)
[ FONTE ]
Natan Zach (Berlino, 13 dicembre 1930 – Ramat Gan, 6 novembre 2020)
[ Poeta e scrittore israeliano. Nato da padre tedesco e madre italiana, emigrò ad Haifa al loro seguito nel 1936. Durante la guerra arabo-israeliana del 1948 prestò servizio nelle forze di difesa israeliane come impiegato del servizio informazioni. È considerato come uno dei più importanti innovatori della poesia ebraica del '900. ]