Patrizia Cavalli: 'Se esco vestita ubbidiente alla stagione'
Patrizia Cavalli
Se esco vestita ubbidiente alla stagione
Se esco vestita ubbidiente alla stagione
‒ il giorno prima c'era un freddo orrendo –
e chiuso pacco pesante mi trasporto
alle mie tante insipide faccende
e camminando all'ombra arrivo al sole
e poi mi trovo a slacciarmi la sciarpa
e dopo un po' quel mio denso cappotto
tenuto aperto dalle mani in tasca
diventa lieve coda che svolazza
‒ non per il vento, perché il sole è fermo –
dietro i miei passi ormai più lenti e laschi
languidamente incerti sul da farsi,
quasi che fosse tuo il merito del caldo,
tutta scaldata da questo fermo sole
che posso fare? corro a cercarti,
ho questa scusa, ti devo festeggiare.
(Ma io verrei di corsa anche se piove.)
(da 'Sempre aperto teatro', Einaudi, 1999)
[ FONTE ]
Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1947 – Roma, 21 giugno 2022)
[ Poetessa e scrittrice italiana. La sua lirica, limpida e diretta, rivela spesso un'intensa drammaticità. Traduttrice di William Shakespeare, ha anche riempito i teatri, dando alla letteratura una dimensione scenica, portando in scena l'amata Emily Dickinson. ]