Salvatore Quasimodo: 'Autunno'
Salvatore Quasimodo
Autunno
Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
(da 'Oboe sommerso', 1932)
[ FONTE ]
Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968)
[ Poeta e traduttore italiano, esponente di rilievo dell'Ermetismo. Essenziale ed epigrammatico, ha temperato gli influssi originari in un linguaggio poeticamente sempre più autonomo, che libera un'intensa sensualità in trepide visioni. Premio Nobel per la letteratura 1959 "per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi". ]
[ Premio Nobel 1959 ]
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