Giorgos Seferis: 'Una parola sull'estate'
Giorgos Seferis
Una parola sull'estate
Siamo tornati all'autunno. L'estate
come un quaderno di cui siamo stanchi
rimane piena di cancellature
di schizzi astratti a margine, di punti di domanda.
Siamo tornati all'epoca degli occhi che rimirano
nello specchio alla luce artificiale,
serrate labbra, estranei gli uomini
nelle vie nelle stanze sotto gli alberi di pepe
mentre i fari delle automobili uccidono
migliaia di maschere pallide.
Siamo tornati: partiamo sempre per tornare
al deserto, un pugno di terra nelle palme vuote.
Autunno 1936
(da 'Poesie', Mondadori, 1963)
[ FONTE ]
Giorgos Seferis, o Ghiorgos Seferis, pseudonimo di Giorgios Seferiádis (in greco, rispettivamente, Γιώργος Σεφέρης e Γεώργιος Σεφεριάδης) (Smirne, 13 marzo 1900, 29 febbraio secondo il calendario giuliano – Atene, 20 settembre 1971)
[ Poeta, saggista e diplomatico greco, premio Nobel per la Letteratura nel 1963 con la seguente motivazione: "Per la sua scrittura distinta, ispirata da un profondo sentire per il mondo della cultura ellenica ". ]
[ Premio Nobel 1963 ]
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