Libero de Libero: 'Giorno caldo'
Libero de Libero
Giorno caldo
L'estate si dona,
largo è il favore.
Di me disteso si orna
la quercia mai stanca
di chiamare l'acqua.
Quest'albero ricco
mi fa grata l'erba e l'ombra,
a me ritorna nel suo fiato
caldo un volto innamorato,
si piegava sul mio collo,
due fiori cresciuti nel sonno.
(da 'Testa', Edizioni della Cometa, 1938)
[ FONTE ]
Libero de Libero (Fondi, 21 maggio 1903 – Roma, 3 luglio 1981)
[ Poeta, critico d'arte e narratore italiano. Gli Anni '30 lo videro al Caffè Aragno di Roma con Vincenzo Cardarelli, partecipe della scuola pittorica di via Cavour. La sua poesia si inserisce in un Ermetismo legato alla terra, al vigore del reale. ]