Maruja Vieira: 'Sera, fiori e fiumi'
Maruja Vieira
Sera, fiori e fiumi
Amore mio...
Rotolano queste parole
in mezzo al fragore
dell'acqua.
Amore mio...
come un tempo
lascia cadere i suoi fiori gialli
l'albero, il nostro albero.
Sulla riva del fiume
cammino lentamente,
cercandoti.
Sei qui. Lo so.
Sono venuta con la certezza di incontrarti
nella traccia della luce
sulla pietra,
nella canzone distante,
nella torre accesa
dalla sera.
Amore mio
lontano.
[ FONTE ]
Maruja Vieira, pseudonimo di María Vieira White (Manizales, 25 dicembre 1922 – Bogotá, 28 ottobre 2023)
[ Poetessa e giornalista colombiana. "Battezzata" così da Pablo Neruda, ha pubblicato quindici libri di poesia, uno in prosa, e diverse colonne su vari giornali colombiani e venezuelani. Il suo lavoro evoca la sua città natale e la sua infanzia; la figura di persone care e di amici. ]