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Mercoledì 24 Apr 2024
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Jorge Debravo: 'Resurrezione'

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Jorge Debravo

Resurrezione



In questa notte assetata ho chiesto
chi sei e chi sei.
Perché la tua carne è triste come un legno opaco
e perché hai la bocca piena di spilli.

E lentamente, stanotte ti ho separata
come un albero d'amore, dalle altre donne,
e facendo del mio sangue acqua, ho battezzato
i tuoi dolori e i tuoi piaceri.

E ho detto alla morte che non può uccidermi!
E ho detto alla vita che non mi può sconfiggere!
E ho detto alla terra che se riesce a seppellirmi,
dove mi seppellirà verrai a prendermi!
E ho detto al nulla che se riesce a spegnermi,
tu, con i tuoi grandi baci, tornerai ad accendermi!


[ FONTE ]


Jorge Debravo (Turrialba, 31 gennaio 1938 - San José, 4 agosto 1967)

[ Poeta costaricano. Autodidatta, nelle sue poesie si notano influssi di Pablo Neruda, César Vallejo, Amado Nervo, Gustavo Adolfo Bécquer e Walt Whitman. Morì a 29 anni in un incidente di motocicletta mentre si recava al lavoro di ispettore delle assicurazioni. ]




Scultura di: Edgar Zúñiga Jiménez - Monumento dedicato al poeta Jorge Debravo a Turrialba, in Costa Rica


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