Giovanni Raboni: 'È un'esigenza che nasce, io credo...' (Cit. 1)
" [ Come si comincia a scrivere poesie ]
È un'esigenza che nasce, io credo, da un desiderio di emulazione. Si leggono poeti che si ammirano da ragazzi, da adolescenti, e si vuole essere come loro [...].
Naturalmente, a monte, c'è una qualche ferita, perché io credo che se uno fosse perfettamente felice e in pace con sé stesso non gli verrebbe in mente di scrivere poesie. "
(Giovanni Raboni, 1932-2004, poeta, critico letterario, giornalista, traduttore e scrittore italiano,
da un articolo del quotidiano Corriere della Sera dell'8 settembre 2009)
Giovanni Raboni (Milano, 22 gennaio 1932 – Fontanellato, 16 settembre 2004)
[ Poeta, critico letterario, giornalista, traduttore e scrittore italiano appartenente alla "Generazione degli anni Trenta". Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta "Le case della Vetra " (1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale con toni piani e sommessi. ]
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