Giovanni Raboni: 'L'appartamento'
L'appartamento
1
Passa, dicono, le giornate
con addosso un pigiama, una vestaglia. A chi
gli consiglia d'uscire, di muoversi, altrimenti
i muscoli, alla sua età, si atrofizzano, le giunture
si bloccano, risponde
con un dolce, lento sorriso.
2
Caverna, bunker; mucosa,
spolverati libri che nessuno
leggerà né scompiglia,
grande schermo millimetrato della concentrazione,
dell'introiezione – e dovrebbe
spegnerlo, vestirsi, arrischiare le ossa
nell'aria confusa, piena di pòlline?
3
Va piano piano alla finestra
a vedere se nevica ancora, se continua
nel buio luminoso, là fuori
l'infantile disastro del mondo.
(da 'Nel grave sogno (1965-1982)', Mondadori, 1982)
[ FONTE ]
Giovanni Raboni (Milano, 22 gennaio 1932 – Fontanellato, 16 settembre 2004)
[ Poeta, critico letterario, giornalista, traduttore e scrittore italiano appartenente alla "Generazione degli anni Trenta". Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta "Le case della Vetra " (1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale con toni piani e sommessi. ]
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