Lorenzo Oliván: 'Teseo nel labirinto'
Lorenzo Oliván
Teseo nel labirinto
Nell'apparente
insensatezza di strade
che aggrovigliano i miei passi incerti
resto legato
tuttavia alla realtà esteriore
da un filo invisibile, leggero e sottile.
O devo dire, meglio,
che la buia, sfuggente irrealtà
mi conduce a suo piacimento nella sua tana,
e avvolge il mio destino
con la sua finissima ragnatela?
Arianna, non obbligarmi
a uccidere il mistero. Se lo faccio
e torno al tuo fianco, vittorioso,
che resterà di te?
che resterà di me?
(da 'Puntos de fuga', 2001)
[ FONTE ]
Lorenzo Oliván (Castro Urdiales, 1968)