Nuno Júdice: 'Fons vitae'
Nuno Júdice
Fons vitae
Le confidenze indugiano nel cielo della bocca
come le nubi lente dell'autunno. Ci soffio sopra,
perché il cielo si terga e solo una vaga nebbia
aderisca a quel che mi vuoi dire; però
le labbra mi accostano all'oblio, e tu, sì,
sei chi mi racconta che cielo è questo e da dove
vengono le nubi che lo coprono. Sentimenti,
emozioni, passioni, s'interpongono tra
una frase e l'altra. Non ci sono altri argomenti
quando ci incontriamo, e cominci a parlarmi,
come se il cuore fosse l'unica
sorgente di quello che diciamo.
("Fons vitae", da 'A te che chiamo amore', Kolibris, 2011 – Traduzione di Chiara De Luca)
[ FONTE ]
Nuno Manuel Gonçalves Júdice Glória (Mexilhoeira Grande, 29 aprile 1949 – Lisbona, 17 marzo 2024)
[ Poeta, romanziere e saggista portoghese. Esponente di spicco di quella poetica del "ritorno al reale" che si è andata delineando negli anni Settanta come reazione agli sperimentalismi dei decenni precedenti. ]
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