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Giovedì 28 Mar 2024
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Ugo Foscolo: 'A Zacinto'

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Ugo Foscolo

A Zacinto



Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.


Ugo Foscolo, nato Niccolò Foscolo (Zante, Grecia, 6 febbraio 1778 – Londra, Regno Unito, 10 settembre 1827)

[ Poeta e scrittore italiano, tra i massimi esponenti del Neoclassicismo e del primo Romanticismo, corrente nella quale si inserisce "Ultime lettere di Jacopo Ortis ", considerato il primo romanzo italiano moderno. ]

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