Eugenio Montale: 'Chissà se un giorno butteremo le maschere'
Eugenio Montale
Chissà se un giorno butteremo le maschere
Chissà se un giorno butteremo le maschere
che portiamo sul volto senza saperlo.
Per questo è tanto difficile identificare
gli uomini che incontriamo.
Forse fra i tanti, fra i milioni c'è
quello in cui viso e maschera coincidono
e lui solo potrebbe dirci la parola
che attendiamo da sempre. Ma è probabile
che egli stesso non sappia il suo privilegio.
Chi l'ha saputo, se uno ne fu mai,
pagò il suo dono con balbuzie o peggio.
Non valeva la pena di trovarlo. Il suo nome
fu sempre impronunciabile per cause
non solo di fonetica. La scienza
ha ben altro da fare o da non fare.
(da 'Quaderno di quattro anni', Mondadori, 1977)
[ FONTE ]
Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 - Milano, 12 settembre 1981)
[ Poeta e scrittore italiano. Gli fu conferito il Premio Nobel per la Letteratura nel 1975 "per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni", ovvero la "teologia negativa" in cui il "male di vivere" si esprime attraverso la corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio. ]
[ Premio Nobel 1975 ]
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