Jorge Luis Borges: 'Amoroso auspicio'
Jorge Luis Borges
Amoroso auspicio
Né l'intima grazia della tua fronte luminosa come una festa
né il favore del tuo corpo tuttora arcano e tacito e fanciullesco,
né l'alternarsi delle tue vicende in parole o in silenzi
saranno offerta così misteriosa
come rimirare il tuo sonno coinvolto
nella veglia delle mie braccia.
Di nuovo miracolosamente vergine per la virtù assolutoria del sonno,
serena e splendente come fausto ricordo trascelto,
mi offrirai quella sponda della tua vita che tu stessa non possiedi.
Proiettato nella quiete,
scorgerò quella riva estrema del tuo essere
e ti vedrò forse per la prima volta
quale Iddio deve ravvisarti,
annullata la finzione del Tempo,
senza l'amore, senza di me.
(da 'Luna di fronte', 1925 – Traduzione di Umberto Cianciolo)
[ FONTE ]
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986)
[ Poeta, scrittore, saggista, traduttore e accademico argentino. Creatore di un genere oggi definito "borgesiano", a definire una concezione della vita come storia, come finzione, come opera contraffatta spacciata per veritiera, come fantasia o come reinvenzione della realtà. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 1979 ]
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