Xulio López Valcárcel: 'Poesia dei doni'
Xulio López Valcárcel
Poesia dei doni
Voglio ringraziare
per la notte e la pioggia
che ci restituisce la memoria della madre.
Grazie per la donna
che dà forma alla bellezza,
per il sesso, che unisce
in una sola carne
due solitudini,
e per il sonno che ci permette
di viaggiare verso la morte
e di ritornare.
Grazie per il vento
che ci fa stranieri di noi stessi
e per la pietra
che aspira a sognare l'eternità.
Voglio ringraziare per i bambini
che non conoscono né la colpa né la morte,
e per la musica,
anima trascesa in epifania.
Grazie per la luce che ci dona il mare
negli occhi dell'amata
e per l'aria frizzante e salubre.
Grazie per la bellezza che ci colma e ci intimidisce
e per l'alba
che ci offre l'illusione della prima volta.
Grazie
per la gioventù e per i sensi
per l'alloro e per il grano.
Grazie per il vino, che ci immerge
in un transito indolore,
per il prato, più tenace del tempo,
e per l'arte,
che ci trascende e sopravvive.
Voglio ringraziare
per i giorni che dividi con me,
per la carezza e per il bacio.
Grazie per il mare, assoluto e potente.
Grazie per il silenzio e per la poesia.
(da 'Memoria d'Agosto', 1993)
[ FONTE ]
Xulio López Valcárcel (Lugo, 1953)