Adam Zagajewski: 'Mare del Nord'
Adam Zagajewski
Mare del Nord
Tale è infatti nelle nostre rappresentazioni il sapere:
scuro, salmastro, limpido, in continuo movimento,
profondamente libero...
Elizabeth Bishop
Ma forse facevamo soltanto finta di non sapere niente.
Forse così era più facile, di fronte all'enormità dell'esperienza,
di fronte alle sofferenze (sofferenze altrui, in generale).
Forse c'era in questo addirittura un po' di pigrizia
e un briciolo di indifferenza ostentata. Forse pensavamo:
meglio essere un tardo epigono di Socrate
piuttosto che riconoscere che qualcosa tuttavia sappiamo.
Forse nelle lunghe passeggiate, quando ci si disvelavano
la terra e gli alberi, quando cominciavamo a capire qualcosa,
avevamo paura del nostro coraggio.
Forse il nostro sapere è amaro, troppo amaro,
come le grigie fredde onde del Mare del Nord,
che ha risucchiato già così tante navi,
ma continua ad essere affamato.
(da 'Poesia', n° 310, Dicembre 2015 - Traduzione di Marco Bruno)
[ FONTE ]
Adam Zagajewski (Leopoli, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021)
[ Poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con "Komunikat ". Nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002. ]
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