• default style
  • blue style
  • green style
  • red style
  • orange style
Giovedì 28 Mar 2024
You are here: Home Poesie d'Autore Volponi, Paolo Paolo Volponi: 'Casa di Monlione'
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

Paolo Volponi: 'Casa di Monlione'

Stampa PDF

Paolo Volponi

Casa di Monlione



Bene che sia caduta
dal platano la foglia più alta,
che ricoprano il fiume
tenerissime nebbie
e la macchiola resti
greve di pioggia;
o che una fila di quaglie
ricerchino mute
il margine ombroso del bosco,
fuori della rovente stoppia
dove giace la serpe falciata;
sempre io amo queste colline
della terra di mia madre.
Casa di Monlione,
per prima ti vedo
sul fianco della collina
sotto l'albero di noce.
Incontro gli uomini
che portano giacche di velluto
odorose di polvere da sparo e di tabacco.
Il puledro visto nascere
scavalca la siepe della strada;
sul pozzo fiorisce il rosaio
delle rose nuziali.
La goccia di sangue
nel becco del fringuello
raggela al davanzale.


(da 'Le porte dell'Appennino', 1960)


[ FONTE ]


Paolo Volponi (Urbino, 6 febbraio 1924 – Ancona, 23 agosto 1994)

[ Poeta, scrittore e politico italiano, senatore della Repubblica Italiana nel corso di due legislature. Partito da una posizione tardoermetica e neorealista, approdò al poemetto narrativo, propedeutico alla sua attività di romanziere. ]

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information