Roberto Juarroz: [01] 'Poesia verticale, 51'
Roberto Juarroz
Poesia verticale, 51
Un giorno troverò una parola
che penetri il tuo corpo e ti fecondi,
che si posi sul tuo seno
come una mano aperta e chiusa al tempo stesso.
Incontrerò una parola
che trattenga il tuo corpo e lo faccia girare,
che contenga il tuo corpo
e apra i tuoi occhi come un dio senza nubi
e usi la tua saliva
e ti pieghi le gambe.
Tu forse non la sentirai
o forse non la capirai.
Non è necessario.
Vagherà dentro di te come una ruota
fino a percorrerti da un estremo all'altro,
donna mia e non mia
e non si fermerà neanche quando tu morirai.
("51", da 'Poesia verticale, I', 1958)
[ FONTE ]
Roberto Juarroz (Coronel Dorrego, 5 ottobre 1925 – Buenos Aires, 31 marzo 1995)
[ Poeta, saggista e bibliotecario argentino. La sua opera, salvo le prime "Sei poesie scelte " del 1960, è riunita con il titolo unico di "Poesia verticale ". Varia solo il numero d'ordine, da raccolta a raccolta, fino alla quattordicesima, uscita postuma nel 1997. ]