Siegfried Sassoon: 'I giardini di Villa d'Este'
Siegfried Sassoon
I giardini di Villa d'Este
«Certamente avrai visto i giardini di Villa d'Este»,
mi scrive uno dei miei amici italianofili.
Certamente, certamente, li ho visti d'ottobre,
costellati di tristi ornamenti coniferacei,
arborea elegia rappresentata dai cipressi.
E quelle fontane, ancora «come altrettanti spettri di cipressi»; ‒
(l'espressione mi sovvenne mentr'ero appoggiato
contro una vecchia balaustra, inspirando il tramonto,
assorbito dalla mia vocazione per i versi) ‒ come mi riportavano
a Byron, Landor, Liszt, e Robert Browning! ...
Un lieberstraum di Liszt mi cantava per le vene,
il mio linguaggio si modellava su quello di Landor, poeta casto e formale.
Il mio intelletto (benché alquanto in ombra)
lavorava su uno sfondo baironiano.
Ma poi Byron mi toccò il gomito, e senza cerimonie mi presentò
un dimenticato pittore di stinti affreschi
che adornano il crepuscolo murario della Villa.
Mentre vagavo pei giardini di Villa d'Este
ebbi queste sensazioni... e cercai nelle tasche il taccuino.
("Villa d'Este Gardens", da 'Satyrical Poems', 1926)
[ FONTE ]
Siegfried Loraine Sassoon (Matfield, 8 settembre 1886 – Heytesbury, 1 settembre 1967)
[ Poeta inglese. La sua fama è principalmente legata alla produzione poetica dai toni satirici contro la Prima Guerra Mondiale, cui partecipò come ufficiale dei fucilieri. ]