Xavier Villaurrutía: 'Poesia'
Xavier Villaurrutía
Poesia
Sei la compagna con cui parlo
all'improvviso, da solo.
Ti formano le parole
che nascono dal silenzio
e dalla cisterna di sogno in cui affogo
libero fino al risveglio.
La tua mano metallica
indurisce la fretta della mia mano
e guida la penna
che traccia sulla carta il suo litorale.
La tua voce, ristretta eco,
è il rimbalzo della mia voce sul muro,
e nella tua pelle di specchio
mi sto guardando guardarmi attraverso mille Argo,
attraverso mille lunghi secondi.
Ma il più piccolo rumore ti spaventa
e ti vedo fuggire
dalla porta del libro
o dall'atlante del soffitto,
dal piancito del pavimento,
o dalla pagina dello specchio,
e mi lasci
senza più battito o voce e senza più volto,
senza maschera come un uomo nudo
in mezzo a una strada di sguardi.
("Poesía", da 'Riflessi', 1926)
[ FONTE ]
Xavier Villaurrutía y González, o Xavier Villaurrutia (Città del Messico, 23 marzo 1903 - Città del Messico, 25 dicembre 1950)
[ Poeta e drammaturgo messicano, fu membro del gruppo vicino alla rivista "Contemporanéos" e vicino al Surrealismo. La sua opera poetica si distingue per l'oscurità e per immagini di abbandono e desolazione. ]