Hans Sahl: 'Memorandum'
Hans Sahl
Memorandum
Un uomo, che alcuni ritenevano
saggio, dichiarò che dopo Auschwitz
non fosse più possibile alcuna poesia.
Sembra che delle poesie
l'uomo saggio non abbia avuto
alta considerazione –
quasi che queste servissero a consolare
l'anima di sensibili contabili
o fossero vetri intarsiati
attraverso i quali si guarda il mondo.
Noi crediamo che le poesie
siano ridiventate possibili
ora più che mai, per la semplice ragione che
solo in poesia si può esprimere
ciò che altrimenti
sarebbe superiore a ogni descrizione.
(da 'Noi siamo gli ultimi', 1991)
[ FONTE ]
Hans Sahl (Dresda, 20 maggio 1902 - Tubinga, 27 aprile 1993)